I tumuli del Sodo e il MAEC di Cortona, il Museo archeologico di Chiusi con la relativa necropoli, il Teatro Romano di Fiesole, il Museo archeologico di Firenze con la Chimera di Arezzo, l’Arringatore, i reperti egizi, etruschi e romani, la tomba della Montagnola presso Sesto fiorentino, il Museo archeologico di Arezzo con il vaso di Eufronio, il Museo archeologico di Castiglion fiorentino sono solo alcuni dei luoghi e dei musei che ospitano reperti etruschi. Molte cittadine toscane infatti hanno origini etrusche: Siena, Arezzo, Pisa in primis ma anche Fiesole, Chiusi, Pienza, Montepulciano e tantissime altre sono state fondate da questa popolazione misteriosa. Conosciamo infatti assai poco degli Etruschi che probabilmente arrivarono dall’Asia, forse dalla Persia, nel VII secolo A. C. e furono poi sconfitti dai Romani. Secondo alcuni studiosi l’abitudine che i Toscani hanno di aspirare la “c” e la “t” sarebbe un’eredità etrusca. Gli scavi ci hanno restituito i resti di una civiltà ricca e cosmopolita che aveva relazioni commerciali con tutto il mondo allora conosciuto. E’ possibile organizzare innumerevoli itinerari studiati sulle esigenze del cliente alla scoperta delle vestigia etrusche considerando, oltre ai luoghi ricordati in precedenza anche il Museo di Murlo che ospita i resti di un antico palazzo unico nel suo genere, il Museo archeologico di Chianciano che documenta come già i nostri antenati conoscessero le virtù curative delle acque. Un’occasione per scoprire una Toscana diversa, molto vicina alle proprie radici.
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